Un’espulsione molto dura a sfavore del Valladolid decide il percorso del match
Cinque vittorie consecutive e una squadra del Valladolid colpita gravemente dagli infortuni – ottime condizioni per una vittoria sicura dei blaugrana. Alla fine è arrivata e la squadra di Ronald Koeman si ritrova a -1 dall’Atletico Madrid. Ma le buone prestazioni calcisitiche sono ben altre, rispetto a ciò come Lionel Messi (che ha disputato la sua 769° gara in maglia del Barca, battendo il record di Xavi) e i suoi compagni si sono presentati.
Un primo tempo senza grandi occasioni, specialmente da parte del Barca. È stato appunto il Valladolid, nonostante le varie assenze, a dominare i primi 45 minuti. Il pizzico di sfortuna è mancato quando Kodro colpisce la traversa (6′). Una reazione dei blaugrana si è vista solamente al termine del primo tempo, quando Pedri, a sua volta, fa tremare la porta di Masip.
Anche le nuove forze fresche inserite da Koeman nella ripresa non riescono a trovare lo specchio della porta. E Messi? Un solo tiro, usando il suo stile tipico da 20 metri con un sinistro a giro, parato senza problemi da Masip. Pochi minuti dopo invece arriva il momento chiave: Oscar Plano viene espulso per un presunto intervento troppo duro ai danni di Ousmane Dembelé. Una decisione molto dura che, sorprendentemente, l’arbitro Jaime Latre non ha neanche controllato.
Successivamente, la pressione del Barca aumenta e il Valladolid resiste fino ai minuti di recupero, quando proprio Dembelé segna il gol decisivo dopo gli assist di Frenkie De Jong e Araujo.